giovedì 31 marzo 2016

L'importanza delle creme solari

Le creme solari servono per proteggere la nostra pelle e per favorire l'abbronzatura. Naturalmente non sono tutte uguali e ognuno dovrà scegliere quella più adatta, in base al proprio fototipo. Quest'ultimo dipende dal colore della pelle e dei capelli, dalla predisposizione agli eritemi e dall'attitudine ad abbronzarsi.

Ci sono fototipi più sensibili, indicati con numeri bassi, che richiedono una maggiore protezione. Se invece il vostro fototipo è alto vuol dire che avete una maggiore resistenza all'esposizione e quindi potete anche scegliere una crema con minore protezione.

Spesso crediamo che la crema solare serva solo per non scottarsi durante l’esposizione al sole, così chi tende a non ustionarsi pensa di non averne bisogno. In realtà il suo compito è ben più importante! La protezione, infatti, impedisce ai raggi ultravioletti di danneggiare la pelle; questi si dividono in UVA e UVB (esistono anche gli UVC, ancora più pericolosi, ma lo strato di ozono impedisce loro di raggiungere la terra).

I raggi UVB sono responsabili dei danni superficiali e a breve termine, come scottature ed eritemi; gli UVA, invece, sono meno potenti ma penetrano più in profondità, causando l’invecchiamento precoce della pelle (gli UVA sono presenti tutto l’anno, anche quando il cielo è nuvoloso). Entrambi sono potenzialmente cancerogeni, per cui è fondamentale utilizzare dei filtri che impediscano ne l’assorbimento.

Ultimamente si è scoperto che le creme non proteggono al 100% contro i raggi UVA e quindi il consiglio è quello di non esagerare mai con l'esposizione solare.

Dovete sapere che le creme e gli oli solari possono avere due tipi di filtri: fisici e chimici: i filtri fisici sono dei veri e propri schermi, che riflettono o bloccano i raggi solari (sono quelli che a volte lasciano una patina bianca, anche se al giorno d’oggi esistono formule sempre più invisibili); quelli chimici, invece, hanno al loro interno delle sostanze che assorbono le radiazioni (hanno formulazioni più liquide e leggere e sono più facili da spalmare).

Più importante del filtro fisico o chimico è l’SPF, il fattore di protezione dai raggi UVB. Si tratta di un numero da 6 (il minimo riconosciuto scientificamente) a 50: la cifra fa riferimento al tempo di comparsa dell’eritema sulla pelle in seguito all’applicazione della crema